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Come far arrivare un sito web in prima pagina su Google

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Uno degli obiettivi di chi ha un sito web è quello di arrivare in prima pagina e di migliorare il posizionamento su Google, in modo tale da poter avere la maggior quantità possibile di visitatori provenienti dalla ricerca organica.

Questo traguardo è molto ricercato dopo aver provveduto alla realizzazione di un sito, in quanto permette di ottenere visibilità sul web senza investire denaro in costose pubblicità online.

Un sito web si può definire “ben posizionato” se si trova nella prima pagina su Google, mentre un risultato eccellente può essere quello di trovare il proprio sito internet nelle prime 3 posizioni della SERP.

Per quanto concerne la quantità di visite provenienti dai motori di ricerca, un posizionamento Google a partire dalla seconda pagina può essere ragionevolmente definito irrilevante (quindi non porterà nessuna visita al sito web).

Ma la maggior parte dei siti web non si trova in prima pagina su Google, e dunque la visibilità online della propria attività o professione è seriamente compromessa.

La domanda dunque sorge spontanea: come si fa a raggiungere la prima pagina o meglio ancora le prime posizioni?

Bisogna dire innanzitutto che lavorare nel campo della SEO senza essere esperti può – nella migliore delle ipotesi – non dare nessun risultato, ma in caso di errori gravi può anche portare a una penalizzazione del sito web o di una singola pagina di esso.

LEGGI ANCHE: Perché l’ottimizzazione SEO è così importante?

È dunque necessario affidarsi a un buon consulente SEO o ad una agenzia SEO, che potranno studiare lo stato dell’arte sia dal punto di vista del posizionamento, sia dal punto di vista della concorrenza che si contende le prime posizioni per le chiavi di ricerca di nostro interesse.

Il consulente o l’agenzia sapranno quindi come procedere alla cosiddetta “ottimizzazione per i motori di ricerca” (in inglese SEO, ovvero Search Engine Optimization) agendo sulle attività specifiche che possono essere effettuate nel tuo sito web (SEO on site) e all’esterno (SEO off site).

Il professionista chiamato a posizionare un sito internet, procederà dunque ad un SEO Audit, indicando in un documento la situazione, le attività (con relativi tempi e costi) e le strategie che intende mettere in atto per migliorare il posizionamento SEO.

In linea di massima, volendo semplificare molto, le tecniche e le attività da fare sono le seguenti:

  • Scegliere le parole chiave principali e correlate
  • Eseguire l’ottimizzazione on-site
  • Eseguire l’ottimizzazione off-site

Scegliere le parole chiave per arrivare in prima pagina su Google

La scelta delle parole chiave su cui andare a lavorare con l’ottimizzazione è il primo fattore da prendere in considerazione quando si vuole posizionare un sito web.

Le caratteristiche principali delle keyword (parole chiave principali e correlate) scelte devono essere le seguenti:

  • Le parole chiave devono essere “on topic”, ovvero rappresentare l’argomento del tuo sito web
  • Devono avere un buon numero di ricerche mensili
  • Devono avere una bassa competitività

Il consulente SEO procederà dunque, a seguito di una intervista col committente, ad identificare le migliori parole chiave e stilare una lista più o meno lunga a seconda dell’argomento e della quantità di lavoro (numero di ore) che si intende fare per posizionare il sito su quelle prescelte.

La SEO onsite

La SEO on-site (o on-page) prevede la scrittura di un contenuto ottimizzato per ogni parola chiave da posizionare.

Il contenuto sarà poi pubblicato sul sito web, con tutte le caratteristiche tecniche previste dall’attività di SEO copywriting (ovvero la scrittura di un testo in ottica SEO e la sua ottimizzazione).

È importante notare che l’ottimizzazione on-site prevede anche una parte di attività tecniche a livello complessivo del sito, quali ad esempio:

  • Ottimizzazione del codice sorgente HTML (code and error optimization)
  • L’utilizzo del protocollo https
  • Perfezionamento della struttura del sito e degli url (url optmization)
  • Ottimizzazione dei link interni (link optimization)
  • Ottimizzazione delle immagini, delle pagine web o dei contenuti
  • Ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine
  • Ottimizzazione per gli spider (robot and sitemap optimization)

La SEO offsite

L’ottimizzazione off-site (o off-page) prevede l’aumento delle metriche di autorevolezza del sito.

Queste metriche sono molto importanti perché impattano direttamente nel posizionamento e nella possibilità di raggiungere la prima pagina su Google: più un sito è autorevole per un certo argomento, quanto più Google lo premierà portandolo in alto nei risultati delle ricerche.

Per migliorare la popolarità e l’autorevolezza di un sito web ci sono varie tecniche, ma le principali sono la link building e la link earning.

Il concetto che sta alla base di queste due tecniche è semplice: se un certo sito web riceve link da altri siti che trattano il suo stesso argomento, questo significa che viene ritenuto autorevole e che deve essere in qualche modo premiato.

Più il sito che ospita il link è autorevole e più il sito di destinazione ne trarrà beneficio.

Attenzione però, perché c’è anche il rovescio della medaglia: ricevere link da siti fuori argomento o – peggio ancora – siti costruiti ad arte per fare link building (siti spam o PBN) può portare all’effetto contrario, ovvero a una penalizzazione e a un peggioramento nel posizionamento.

È per questo motivo che queste attività devono essere eseguite da esperti SEO che sanno cosa fare e come farlo.

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