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Android vs iOS 12: un confronto tra le funzionalità

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Se stai per acquistare un nuovo telefono cellulare, sicuramente ti sarai fatto questa domanda: Android vs Apple iOS 12, quale è il sistema operativo migliore?

Per rispondere a questa domanda andiamo a vedere quali sono le funzionalità presenti in Android ma non ancora sviluppata su Apple iOS.

iOS 12 si fa sempre più vicino per gli utenti Apple, con l’ultima anteprima (Developer Beta 12) disponibile dalla fine di Agosto.

Ma nonostante l’evoluzione di questo sistema operativo sta procedendo di gran passo, non si può ignorare che alcune funzioni desiderate da parecchi utenti non ci sono.

Di quale funzionalità stiamo parlando? Di quelle presenti in Android praticamente da anni.

Adesso vi diremo quali sono, e se possibile anche tutti i buoni motivi del perché Apple non sta li sta inserendo.

Android vs iOS 12: ecco cosa manca ai telefoni della mela morsicata

1. Una modalità Multi-Schermo integrata

Android ha questa funzione da parecchio tempo.

È stata inserita in alcuni cellulari già a partire da Jelly Bean e KitKat, ma in particolare è stata resa un opzione inclusa in ogni versione di Nougat (e quindi Android 7) e migliorata fra le varie edizioni.

Per certi versi, il multi-schermo non ha una reale utilità.

Ma c’è chi magari vuole scrivere in due documenti differenti o prendere appunti nel mentre guarda un video!

È possibile trovare la funzione multi-schermo (o Split View) sugli iPad, perchè secondo Apple hanno un display abbastanza grande per supportare quest’opzione.

Per gli iPhone questa funzione non è disponibile a meno che non modifichiamo il sistema operativo.

Le ragioni di Apple hanno un fondo di verità. Implementare due finestre può essere complicato sullo schermo di uno smartphone, e può essere molto scomodo da utilizzare per l’utente.

2. La funzione Always-On

Odiata ed amata allo stesso tempo, la funzione Always-On permette ai cellulari di rimanere con il display acceso tutto il tempo anche quando non li usiamo.

In questo modo vengono mostrati l’orario, le notifiche o gli impegni in arrivo.

Lo schermo diventa sensibile al tocco solo in certe condizioni precise, perciò effettuare un tocco errato è difficile.

Apple non ha mai inserito questa funzione in iOS, e l’unica cosa che si avvicina è il Raise to Wake, ovvero l’accensione automatica del display quando alziamo il cellulare.

Le ragioni del perché questo sistema non è ancora presente possono essere molteplici, ma in generale la casa della mela morsicata non adotta mai in fretta i mezzi altrui.

Molte delle caratteristiche utili dell’Always-On possono inoltre affiancarsi ad uno Smartwatch.

3. Un accesso integrale a tutti i file all’interno dell’iPhone (o iPad)

Ecco qualcosa che invece va avanti da tanti anni: un accesso più completo ai file presenti sul cellulare.

Anche se questa funzione cambia di smartphone in smartphone per Android, alla fin fine è sempre possibile accedere a tutto ciò che riguarda il nostro cellulare in poche conferme.

Ma per quel che riguarda Apple… l’unica cosa che possiamo guardare immediatamente sono i contenuti multimediali, quindi musica e foto.

Se vogliamo maneggiare qualsiasi cosa, dobbiamo sincronizzarla ad iCloud o salvarla a parte in un altro modo.

In questo Apple non ha aperto nessun orizzonte: anzi, ha introdotto una modalità protetta ancora più aggressiva per la connessione USB.

Le ragioni del perché iOS è così chiuso è proprio per la sicurezza dell’utente.

I cellulari muniti di Android sono fra i più violati, a volte basta anche usare un po’ di arguzia.

Apple ci tiene particolarmente a rendere i propri smartphone inviolabili, e dunque sarà veramente difficile vedere un giorno iOS più aperto a questo tipo di funzionalità.

4. Una personalizzazione più approfondita, specialmente dell’Home

Quando si compra un iPhone, la sensazione d’aver a che fare con una legione di utenti tutti uguali è sempre presente.

Come tale, in tanti cercano di rendere il proprio cellulare più unico.

Su queste cose iOS è sempre stato piuttosto limitato, mentre Android permette modifiche anche piuttosto estese senza bisogno di sbloccare nulla di particolare.

E questa è la punta dell’iceberg: se uno si impegna veramente tanto, può personalizzare il proprio smartphone veramente al massimo.

Ma per iPhone, non c’è molto da fare.

Apple limita parecchio la flessibilità, sia per limitare gli errori di programmazione che anche per la sicurezza dell’utente.

Mantenendo il sistema operativo integrale in tutti i sensi si riduce la possibilità di problemi, anche se la personalizzazione ne risente.

5. Accesso ospite (ed altri utenti)

Non è una funzione veramente utilizzata da parecchi utenti Android, ma è necessario soprattutto quando il nostro cellulare cambia spesso mano in casa o in un ambiente aziendale.

L’accesso ospite permette di usare il cellulare al pieno delle sue capacità senza dare accesso ad informazioni personali o altri account interni.

Non è il caso di iOS, il quale permette l’uso di più account interni, ma non globali al cellulare in sé – perciò ogni utente che presta il proprio iPhone deve tenere d’occhio chi lo sta utilizzando.

E’ probabile che Apple non usa questo sistema sempre per ragioni di sicurezza, visto che usare un accesso ospite può aprire delle vie mai percorse per quel che riguarda la violazione dei dati personali.

Conclusione

Vedremo mai queste funzioni incluse in un edizione di iOS nel futuro? Chissà.

Per un paio di queste forse è meglio perderci le speranze, ma non si può mai sapere come vanno le cose a Cupertino!

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