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Come lavorare in un’agenzia social

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Il mondo dei social cambia giorno dopo giorno ma nulla sembra far pensare che questi possano sparire dalle nostre vite. Sono diventati i luoghi diretti dove si tengono colloqui o offerte di lavoro, scambi, acquisti, informazione e pubblicità e la loro importanza per ogni organizzazione, azienda o persona è diventata sempre più centrale nelle nostre vite. Per queste ragioni i social hanno creato anche tanti posti di lavoro e dato vita a realtà come questa agenzia social Milano che cura l’immagine e la comunicazione di influencer, aziende e tantissime organizzazioni.

Un mercato competitivo ma ricco di soddisfazioni

Lavorare in questo settore non è facile, né tantomeno impossibile perché è un mondo che accoglie persone provenienti da qualsiasi percorso formativo o lavorativo essendo un ambiente meritocratico basato sulle performance. Questo significa che il successo di un esperto o aspirante social media manager non si misura più dal suo titolo di studio ma dal successo raggiunto attraverso la sua esperienza lavorativa. Ecco perché per lavorare in un’agenzia social occorre avere una forte determinazione e una propensione allo studio e all’aggiornamento costante.

Studio e attitudine ad imparare sono le parole chiave per entrare

Per entrare basterà conoscere le basi della comunicazione, degli strumenti digital e del funzionamento della rete cominciando come stagista o assistente. In alternativa è possibile seguire percorsi di studio universitari o professionali sulla comunicazione e provare a muovere i primi passi come freelance. Ciò che conta è mostrare KPI, gli indicatori delle prestazioni che misurano l’efficacia delle campagne messe a punto. Se non hai clienti nel tuo background puoi provare a proporti come stagista in agenzia o creare un progetto tuo da far decollare. La libera iniziativa e la creatività sono sempre dosi ben accette.

Scegli quale ambito social ti interessa maggiormente

Chiaramente un’agenzia social si compone di più figure che collaborano tra di loro tra cui trovi copywriter, grafici, video maker e via discorrendo. Non esiste una sola mansione ma tante piccole operazioni quotidiane sia creative che strategiche per cui suggeriamo a chi vuole lavorare in queste realtà di capire cosa piace davvero e cosa suscita maggior interesse.

Anche il tipo di clientela è un fattore da valutare perché esistono miriadi di possibilità in cui operare e, nel tempo, le agenzie social si sono segmentate offrendo servizi specifici per B2C, B2B istituzioni, PMI, influencer e via discorrendo. Per esempio se sei appassionato di comunicazione sportiva dovresti rivolgere il tuo interesse e le tue candidature presso agenzie che curano i social di dirigenti, società e sportivi.

I livelli medi di retribuzione

Quanto alla retribuzione questa può essere anche molto elevata, soprattutto se riuscirai a prendere parte a grossi progetti di comunicazione. Per Vanity Fair il guadagno medio annuale di un social media manager è pari a 35 mila euro lordi l’anno ma per raggiungere questa cifra occorre aver maturato una certa esperienza. Le prime collaborazioni potrebbero essere poco soddisfacenti dal punto di vista remunerativo ma sono la base fondamentale per fare carriera e ricoprire ruoli di maggior rilievo e responsabilità che arriveranno nel tempo.

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